Fotografia tra analogico e digitale: come conservare la memoria

19 Feb 2011 Stampa

Domenica 20 febbraio alle ore 16 al Centro di Arti Visive nel Chiostro di Sant’Agostino di Pietrasanta (Lucca), sala dell’Annunziata,  incontro dal titolo “Fare libri” con Giovanna Calvenzi, uno dei maggiori esperti italiani di fotografia. Una riflessione autorevole e meditata ma anche molto concreta con esempi e suggerimenti tecnico – pratici, su come è cambiata la possibilità di realizzare libri d’immagini grazie alle nuove tecnologie digitali. Un passaggio  dall’analogico che non ha significato solo un cambiamento nelle strumentazioni e nelle pratiche professionali ma anche un cambiamento di “mentalità” e di “filosofia” dell’immagine e della sua conservazione. “Archiviare le fotografie digitali – spiega Giovanna Calvenzi – è diventato un problema per i fotografi dilettanti ma in parte anche per i professionisti. Per questo oggi esistono nuovi software che permettono a tutti di realizzare libri fotografici in modo semplice e poco costoso mantenendo un‘alta qualità della stampa. Si tratta di un metodo ormai indispensabile per conservare la memoria perché il libro rimane inalterato nel tempo mentre  molto spesso i supporti digitali, che si evolvono velocemente, non riescono ad offrire la stessa affidabilità”.

Giovanna Calvenzi è studiosa e insegnante di fotografia prima che giornalista e photoeditor e ha conosciuta l’immagine fotografica sempre dal punto di vista, di studio, culturale e artistica. Inoltre ha avuto modo di utilizzare la sua competenza  nel mondo dell’informazione e dei periodici in particolare ( ha lavorato ai periodici Rcs, caporedattore di Max, curato la parte fotografica di Specchio, il magazine de La Stampa, direttrice della fotografia di Vanity Fair solo per citarne alcuni), per valutare meglio la differenza e l’uso dell’immagine nei vari contesti e i significati delle foto che cambiano secondo il canale dove sono pubblicate.  Si tratta di uno degli eventi dell’ottava edizione di Seravezza Fotografia curata da Libero Musetti e organizzata dalla Fondazione Terre Medicee, Assessorato alla Cultura del Comune di Seravezza, FIAF che si svolgerà in Versilia fino al 3 aprile per la prima volta in altre sedi come Pietrasanta oltre che nell’Area Medicea di Seravezza dove è allestita la mostra di Roger Ballen nel Palazzo Mediceo ( fino al 3 aprile) e quelle collaterali di Lucia Baldini nelle Scuderie Granducali fino al 6 marzo e Nico Orlandi alla Fondazione Arkad fino al 27 febbraio. Tutte le mostre di possono visitare  dal martedì al sabato dalle 15.00 alle 19.30 e la domenica dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 19.30. Il costo del biglietto per tutti gli eventi espositivi è di 5 euro intero, 3 euro ridotto. Per informazioni:  info: www.terremedicee.it  tel. 0584.757443, e-mail: info@terremedicee.it

Società