Pitti Uomo chiude con ottimismo

22 Giu 2010 Stampa

FIRENZE. Si è conclusa con un bilancio positivo l’edizione n.78 di Pitti Uomo, la manifestazione dedicata alla moda maschile che ogni anno si svolge alla Fortezza da Basso di Firenze. Sono stati oltre 32.000 i visitatori e  ben 1.047 le collezioni in mostra. sono intervenuti 19.200 compratori, con un incremento del 6 % sul totale compratori intervenuti nell’edizione di giugno 2009. Di essi 6.900 sono  compratori esteri (+12% rispetto a giugno 2009 e 12.300 i compratori italiani (+3%). “I numeri complessivi, i contatti commerciali registrati negli stand e i giudizi raccolti tra gli addetti ai lavori – afferma Raffaello Napoleone, amministratore delegato di Pitti Immagine – così come la grande attenzione avuta in questi giorni da parte di stampa e tv da tutto il mondo – grazie anche alle presenze di big come Jil Sander, Haider Ackermann e l’artista americana Andrea Zittel,rappresentano un’indubbia iniezione di fiducia. In particolare per l’industria italiana della moda: principale protagonista della nostra rassegna e da sempre con una fortissima vocazione all’export. Si è sentita aria fresca, voglia di rinnovare e rinnovarsi, sia nelle collezioni sia nell’immagine degli oltre 1.000 marchi alla Fortezza: una spinta forte al cambiamento, che è venuta sicuramente anche dal nuovo layout del Padiglione Centrale, pensato dalla Urquiola,assieme alla nuova sezione My Factory e ai tanti progetti speciali presentati in anteprima a Firenze. Tutte novità che hanno riscosso grandi apprezzamenti tra gli addetti ai lavori, e ci spingono a continuare a investire sull’innovazione del format della fiera e sullo scouting internazionale delle collezioni. E non dimentichiamoci il grande lavoro che si sta facendo con il concorso Who is on next ? Uomo, per la ricerca di nuovi talenti italiani nella moda maschile”. disfazione generale e atmosfera di grande concretezza anche alla Dogana per Pitti W Woman Precollection n.6, che si è attestata su circa 4.400 visitatori, confermando i livelli della scorsa estate.

Fino al 16 luglio sarà possibile visitare la mostra dell’artista contemporanea statunitense Andrea Zittel “BETWEEN ART AND LIFE” allestita nella Galleria del costume di  Palazzo Pitti. La Zittel, 45 anni californiana, è stata recentemente protagonista di una grande mostra personale allo Schaulager di Basilea. La sua ricerca artistica è ispirata dagli oggetti, dagli abiti e dagli spazi quotidiani ma anche dalla curiosità per le condizioni estreme di sopravvivenza. La mostra è curata da Alberto Salvadori, prodotta e promossa dall’Osservatorio Arti Contemporanee (OAC) e dalla Fondazione Pitti Discovery, con la collaborazione delle gallerie Andrea Rosen di New York, Massimo De Carlo di Milano,  Sadie Coles di Londra e Polo Museale Fiorentino, propone una selezione di oltre 80 opere dell’artista, di cui due realizzate per questa occasione: dai wagon station ai sistemi e le capsule abitative per situazioni estreme come il deserto, abiti uniforms, gouaches e dipinti su tavola, tappeti e arazzi.
“Vedere Andrea Zittel alla Galleria del Costume di Palazzo Pitti – dice Alberto Salvadori, curatore della mostra – è scoprire il quotidiano, la dimensione personale del vivere, all’interno di uno spazio che ha musealizzato i gesti minimi di un’intimità perduta”.

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