Prosegue fino al 10 febbraio la mostra “Alfabeti dipinti” di Massimo Pulini al Museo Diocesano di Massa

10 Gen 2019 Stampa

Al Museo Diocesano di Massa (Ms), prosegue la mostra personale “Ut-Pictura: alfabeti dipinti” di Massimo Pulini a cura di Mauro Daniele Lucchesi dell’Associazione Quattro Coronati e che rimarrà aperta fino al 10 febbraio 2019. La mostra riunisce opere recenti di piccolo formato, realizzate su lastre di vetro sulle quali l’artista riminese è intervenuto pittoricamente, ispirandosi ai quattro alfabeti: latino, greco, ebraico e arabo, “le colonne del mondo nel quale sono nato e vissuto”, come considera il suo lavoro lo stesso Pulini. Con questo nuovo ciclo di opere l’arista prende per mano il visitatore per accompagnarlo in un immaginario viaggio della “parola” per condurlo all’immagine, il suo pensiero ben interpreta quali siano stati i suoi compagni di Viaggio.

“La mia memoria – aggiunge Pulini – è affollata di quadri e di libri. In queste radici aeree i concetti s’innestano ai pittori e ai letterati e l’impasto tra la parola e l’immagine, tra la vita e l’arte, ha qualcosa a che vedere con la sintesi coniata da Quinto Orazio Flacco: Ut pictura poesis. Soprattutto quando approfondisce quel parallelismo sostenendo vi siano poesie che vengono comprese meglio se viste da lontano come un grande quadro, mentre altre andrebbero osservate da una postazione prossima, quasi interna”. “I caratteri alfabetici – prosegue l’artista – sono i simboli di una chimica del linguaggio, che legano i fonemi alle persone, i nomi alle cose. Una lettera è come una figura in posa, può contenere già tutta la parola, l’azione; un intero racconto, prima ancora di averlo letto.”

“Il mondo a cui Pulini attinge la sua arte – sottolinea il curatore Mauro Daniele Lucchesi – è quella in cui sceglie le infinite forme del possibile e dell’impossibile tenendo conto di tutte le combinazioni d’immagini che derivano non solo dalla sua “sensibilità” ma anche da quanto, in lui, influisce la cultura, con il condizionamento che può esercitare il periodo che stiamo vivendo, quello della così detta “civiltà dell’immagine”. La capacità di evocare pensieri, emozioni che si distinguono dal diluvio di immagini prefabbricate dalle quali quotidianamente siamo sommersi è ciò che “distingue” un’artista, siamo così bombardati da milioni e milioni di immagini stereotipate da non essere più in grado di distinguere l’esperienza diretta – conclude Lucchesi – con quanto vediamo per pochi secondi sui nuovi mezzi di comunicazione, internet e smartphone in primis”. Il Museo Diocesano di Massa si trova in Via Alberica 26 e la mostra è aperta ad ingresso libero il giovedì, venerdì e sabato e domenica dalle ore 15 alle ore 19. Informazioni: Museo Diocesano telefono 0585499241, e-mail: museodiocesanomassa@gmail.com Associazione Quattro Coronati, e-mail: maurolucchesi8@gmail.com, tel. 3288375423

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