L’arte di Primo Conti, “enfant prodige” del Novecento tra Firenze e la Versilia, accende l’estate a Seravezza

13 Giu 2016 Stampa

Seravezza 13 giugno – I primi venti anni di attività di Primo Conti (Firenze 1900 – 1988), dal suo esordio pittorico giovanissimo, fino ai capolavori della prima maturità. Un periodo raccontato con un percorso espositivo di quasi 100 opere tra cui 18 dipinti avuti in prestito grazie alla collaborazione della Fondazione Primo Conti di Fiesole. Tra queste opere di grande valore come un autoritratto di Primo Conti appena undicenne oppure il ritratto di Pirandello fissato con maestria su una tela a Viareggio del 1928. E’ questa la mostra dal titolo “Primo Conti, un enfant prodige all’alba del Novecento. Dagli esordi agli anni Trenta”, curata da Nadia Marchioni con un Comitato scientifico presieduto da Carlo Sisi, che sarà esposta nelle sale del Palazzo Mediceo di Seravezza in Versilia ( Lu), Patrimonio Mondiale Unesco, dal 9 luglio al 2 ottobre 2016. Una esposizione che, attraverso varie sezioni, vuole rendere omaggio a Primo Conti, un’artista vero e proprio enfant prodige dell’arte italiana che per tutta l’esistenza mantenne un forte legame con la Versilia.

Appena quindicenne frequentava a Viareggio il Caffè Margherita dove incontrava Moises Levy, Ceccardo Roccatagliata Ceccardi, Enrico Pea, Alberto Magri, nello stesso tempo portava avanti una riflessione sull’opera di Cézanne e apriva la sua parentesi futurista grazie al contatto con Giacomo Balla dove la lezione cubista viene reinterpretata secondo la linea toscana di Soffici e Rosai. Il punto di arrivo arriva fino ai primi anni Trenta con la mostra realizzata da Conti a Firenze nel 1932 insieme al grande sculture Arturo Martini. La mostra è organizzata dal Comune di Seravezza e Fondazione Terre Medicee e sarà aperta dal 9 luglio al 2 ottobre, sito web: www.terremedicee.it

 

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