Dai gioielli all’Ebrù, “Caos liquido” a Roma con le opere di Giannoni

26 Mag 2015 Stampa

Si intitola ‘Caos liquido’ ed è la mostra personale di Danilo Giannoni, pittore ma anche ‘artigiano dei gioielli’ con il suo brand internazionale Giamore, che da anni è diventato uno dei pochissimi esponenti in Italia di una tecnica particolarissima e antichissima, unica al mondo, chiamata Ebru, parola turca che deriva dal persiano ebri ‘nuvoloso’. La mostra è ospitata, a Roma, negli spazi espositivi de ‘Il Margutta RistorArte’. Dopo una formazione d’eccellenza alla scuola orafa valenzana, che gli permette nella vita di avviare un’attività d’alto livello, Danilo Giannoni, per soddisfare una sete creativa che lo portasse oltre il mestiere di fine artigianato, si accosta alla conoscenza dell’ebru a Istanbul, dove si ferma per apprenderne l’arte per ben cinque anni. “Mi lascio trasportare – spiega l’artista Danilo Giannoni – da una routine artistica e meccanica, cercando di limitare, se non escludere in toto, la mia influenza nell’opera. Io sono la pioggia di colori che con l’aiuto del vento e del movimento dell’acqua crea questi mondi: ognuno di questi si muove, evolve, lotta, fino alla conquista del Caos. Forse l’ispirazione principale è sempre e solo stata la vita, cercare di riprodurre la creazione di un mondo con tutti i suoi tormenti, sviluppi, fallimenti, successi e paure”.

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