Primo Piano LivinGallery, l’arte a tre dimensioni

16 Mar 2015 Stampa

Lecce 16 marzo. Dopo l’omaggio al colore rosso e al blu zaffiro è la volta del bianco & nero che apre la III edizione di Project Room, la piattaforma virtuale e in 3D della mostra curata da Dores Sacquegna. Le Projet Room, infatti, sono un ciclo di mostre in real-time in 3D, nate per rendere omaggio all’arte contemporanea in tutte le sue forme e che ripercorrono – attraverso le cromie – la storia dell’arte dagli anni’ 80 ad oggi,  il primo esperimento totalmente virtuale promosso e allestito da Primo Piano LivinGallery.  Una mostra e un progetto di didattica multidisciplinare e trasversale sull’arte contemporanea, adatto a tutte le fasce di età  e rivolto sia ad artisti e collezionisti che ad appassionati del settore, insegnanti, studenti etc,  per stimolare la fruizione dell’opera d’arte nello spazio espositivo, per capire l’importanza dell’allestimento, la qualità degli spazi, i materiali didattici, le opere in mostra, tutti elementi peculiari dell’attività di una galleria d’arte. Online dal 21 Marzo al 30 Aprile 2015  Galleria in 3D http://primopianogallery.com/?page_id=10693

Attraverso la fruizione delle opere degli artisti in mostra  – che di volta in volta si susseguono tra una cromia e l’altra – passato, presente e futuro perdono le loro coordinate temporali lasciando il posto alla visione tridimensionale e all’immersione totale in ambienti creati al computer con speciali software , celebrando cosi’ l’incontro tra  l’alchimia del colore, la materia, la struttura, il concept, l’arte e i nuovi media.  Non a caso lo scenario dell’arte contemporanea attuale si sta sempre più  allargando verso frontiere e tecnologie avanzate che necessitano di spazi nuovi e che ridefiniscono il concetto di fisicità  dello spazio espositivo creando un dialogo sempre più stretto tra arte, scienza e tecnologia.   In questo contesto la fruizione dell’opera d’arte nelle sue capacità dialogiche e di interazione con l’ambiente e con l’osservatore cambia, creando una nuova estetica della comunicazione e dell’osservazione.

lo stesso osservatore in funzione del suo movimento all’interno di un progetto multimediale diviene parte attiva e in certi casi anche costitutiva dell’esistenza dell’opera stessa. Il modello di fruizione è orientato al coinvolgimento polisensoriale dell’osservatore, accompagnato nel viaggio virtuale attraverso guide, cataloghi e altri  strumenti di ordine didattico. In questo modo l’arte contemporanea diviene un’opera aperta e fribile da ogni parte del globo, potenziando così la visibilità delle opere degli artisti in mostra.  Collezionisti e appassionati del settore potranno conoscere le tendenze del mercato tra artisti già riconosciuti e nuovi talenti.

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