L’arte di Francesco Clemente a Palermo

22 Nov 2013 Stampa

Palermo 22 novembre – L’opera di Francesco Clemente, protagonista indiscusso della Transavanguardia, arriva per la prima volta in Sicilia con una grande mostra dal titolo “Francesco Clemente. Frontiera di immagini”, allestita dal 24 novembre al 2 marzo a Palermo, negli spazi di Palazzo Sant’Elia.  Il percorso espositivo presenta 60 opere che ripercorrono il percorso creativo di uno degli artisti italiani contemporanei più apprezzati a livello mondiale, e si inserisce all’interno dal progetto espositivo ‘La Transavanguardia italiana’, ideato da Achille Bonito Oliva in occasione delle celebrazioni per i 150 anni dell’Unita’ d’Italia.  Lavori che rappresentano in modo significativo i temi, le scelte iconografiche e le problematiche linguistiche, con cui Clemente si e’ confrontato dalla metà degli anni 80 a oggi e, in particolare, negli ultimi 20 anni di attività , segnati dall’importante retrospettiva organizzata dal Guggenheim Museum di New York e Bilbao nel 1999-2000, consacrazione internazionale dell’artista, divenuto cosi’ uno dei maggiori rappresentanti della cultura e del talento italiani nel mondo. Si tratta della riflessione dell’ artista e i cicli creativi che negli anni si sono succeduti, caratterizzati anche dai lunghi soggiorni in India, i viaggi in Europa, nei Caraibi, Egitto, Sud America, Giamaica. Un grande laboratorio di ideogrammi, di emblemi concepiti come riti magici per scongiurare il male e dove gli opposti convivono, di simbologie e associazioni spesso messe in scena dall’artista attraverso il proprio autoritratto, che dalla fine degli anni 70 costituisce la cifra della sua poetica. Tra le opere in mostra il trittico Crown del 1988 (prestito del Maxxi) che richiama la corona di spine, simbolo della passione di Cristo o Place of Power  del 1989 ( dal Madre di Napoli), ispirato alle camere funerarie della Valle dei Re visitate dall’artista nel 1986. non mancano i quadri della serie Tandoori Satori (2003-2004), che coniugano il Buddismo Zen e la cucina dell’Asia meridionale con le stilizzazioni underground della New York anni ottanta segnata dalla pittura di Keith Haring, di cui Clemente fu grande amico. Info: www.francescoclementepalermo.it

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