Bronzi di Riace: un restauro visibile a tutti
REGGIO CALABRIA. La scoperta dei Bronzi di Riace, nell’agosto del 1972, ha segnato la storia dell’archeologia dando impulso alle ricerche subacque. Le due statue, databili intorno al V secolo a.C., affiorarono dalle acque antistanti la cittadina calabrese grazie alla segnalazione di un sub dilettante che rinvenne una delle due a circa 8 metri di profondità. Dal marzo di quest’anno i Bronzi, in seguito ai lavori di ristrutturazione del Museo Nazionale di Reggio Calabria dove normalmente sono esposti, sono stati spostati a Palazzo Tommaso Campanella, sede del Consiglio Regionale della Calabria e sottoposti a una nuova operazione di restauro. Un team composto da fisici, chimici e restauratori collabora per conoscere l’effettivo stato di salute di questi due capolavori affiorati dalle acque quasi quarant’anni fa e prospettare eventuali interventi mirati. Le due statue, oltre ai primi interventi di pulitura eseguiti successivamente al loro ritrovamento, subirono un primo restauro nel 1975 eseguito dall’Opificio delle Pietre dure di Firenze. A Palazzo Campanella ogni giorno molti visitatori seguono da vicino le fasi di questa nuova eccezionale operazione di restauro. Il laboratorio allestito nella Sala Monteleone di Palazzo Campanella è infatti aperto al pubblico che può vedere gli esperti all’opera attraverso una vetrata. In occasione della ristrutturazione del Museo Nazionale della Magna Grecia anche gli altri reperti della collezione sono stati trasportati a Palazzo Campanella dove è allestita una mostra per ammirare, tra gli altri, i più importanti esemplari di Pìnakes ossia tavolette votive al mondo.
Bronzi di Riace. Laboratorio di restauro e Mostra
Fino al 12 marzo 2011
Palazzo Campanella , Sede del Consiglio regionale della Calabria, Via Cardinale Portanova – Reggio Calabria
Orari: Tutti i giorni (domenica compresa) dalle ore 9.00 alle 19.30. Ingresso gratuito .
Per prenotare la visita guidata gratuita al Laboratorio e alla Mostra numero verde 800985164
www.bronzidiriace.com
C.M.