Le origini del genio di Rodin

19 Nov 2010 Stampa

LEGNANO (MI). Sono circa centoventi le opere di August Rodin in mostra dal 20 novembre 2010 al 20 marzo 2011 a Palazzo Leone da Perego a Legnano. L’esposizione, la più ampia dedicata in Italia all’artista francese, è frutto di un’importante partnership tra la Città di Legnano e il Musée Rodin di Parigi. E’ stata curata da Aline Magnien, conservatore-capo del patrimonio e direttore del servizio delle collezioni del Musée Rodin di Parigi, e da Flavio Arensi, direttore di SALe – Spazi d’Arte Legnano, con la collaborazione di François Blanchetière, conservatore del patrimonio del Musée Rodin, ed Hélène Marraud.  L’evento ricostruisce per la prima volta la produzione artistica di Rodin, dagli anni della formazione fino al grandioso progetto della Porta dell’Inferno realizzata nel 1884, attraverso alcuni dei suoi maggiori capolavori, come il Giovanni Battista, il Pensatore, il Bacio, le Grandi Ombre. La mostra, dal titolo Rodin. Le origini del genio (1864-1884), presenta 65 sculture, 26 disegni e 19 dipinti inediti raffiguranti per lo più vedute della foresta di Soignes (Belgio), e alcune copie dei grandi maestri del passato, conservati negli archivi del Musée Rodin. In mostra anche 28 gessi, ossia le forme originali da cui si è realizzata la fusione. In anteprima viene anche presentato un ritrovamento recente, la Jardinière, ossia un vaso decorativo collocato sul celebre Vaso dei Titani, in verità un piedistallo. L’opera viene quindi ripresentata assemblata secondo l’idea originaria dell’artista.

La mostra è organizzata in sezioni, prende avvio da Giovinezza e formazione; qui si troveranno i lavori giovanili, alcuni studi accademici e i d’après dai maestri antichi, come Poussin, totalmente inediti per il nostro paese. Le prime opere risalgono al 1854, quando Rodin non era che un adolescente. Sono ritratti dei familiari e degli amici, ancora di stampo tradizionale, ma già con i prodromi di quella che sarà la sua grande forza espressiva, oltre alcuni lavori di gusto orientale, e carte con cavalieri e cavalli. Particolarmente interessante è L’Uomo dal naso rotto (L’Homme au nez cassé), nella versione originale in marmo del 1864, rifiutata al Salon di Parigi, di cui verrà presentata anche una versione in bronzo del 1874.

Nella sezione In Belgio, si troverà la serie inedita di dipinti di piccolo formato (olio su cartone) eseguiti in Belgio fra il 1871 e il 1877, per lo più dedicati ai paesaggi della foresta di Soignes, caratterizzati da una luce straordinaria che si lega alla grande tradizione francese di Corot e Courbet.

Il percorso continua attraverso le opere che Rodin realizzò a partire dal 1871 a Bruxelles, dove rimase per sei anni. Sono lavori di piccolo formato, molti dei quali terrecotte, piccoli ritratti o opere di gusto per la committenza borghese, contraddistinte da una grande eleganza e delicatezza.

In Guardando ai maestri, si proporranno i d’après da Rubens, mai visti in Italia, e alcuni studi dei maestri italiani quali Donatello, Michelangelo, Tiziano, realizzati durante il primo viaggio in Italia di Rodin del 1876, nel quale scoprì Roma e Firenze – in particolare la basilica di San Lorenzo – dove ebbe modo di appassionarsi a Dante e alla sua Divina Commedia, cui in seguito dedicherà la Porta.

Nella sezione Rientro a Parigi si troveranno alcuni dei più importanti capolavori di Rodin, a partire da L’Età del Bronzo (L’Age d’airain), presentata al Salon di Parigi con grande scandalo, oltre a Bellona (Bellone), San Giovanni Battista (Saint Jean-Baptiste), La Défense e alcuni ritratti di straordinaria bellezza, come quello dedicato all’amico e maestro Buste de Carrier-Belleuse. Opere come queste sono ormai pienamente innovative e mostrano tutta la forza di Rodin, l’impeto e la cesura con gli autori del passato, nonché l’attenzione per i grandi maestri italiani della scultura, Michelangelo su tutti.

Nel 1880 lo Stato commissionò a Rodin una porta monumentale per un museo dedicato alle arti decorative, dove un tempo sorgeva l’antica Corte dei Conti e poi la stazione d’Orsay. Quest’ultima doveva essere ornata da undici bassorilievi rappresentanti scene tratte dalla Divina Commedia di Dante Alighieri. Per questo lavoro, Rodin s’ispirò alle celebri porte che il Ghiberti aveva realizzato nel XV secolo per il battistero di Firenze. Dopo tre anni, l’artista francese giunse a un primo risultato che lo soddisfò, benché il progetto venne abbandonato. Senza più una precisa destinazione, questa porta divenne per Rodin una sorta di serbatoio creativo per numerosi gruppi scultorei indipendenti, come il Pensatore o il Bacio.

Alla sommità, il gruppo composto da tre Ombre è, in un procedimento estremamente moderno, la triplice ripetizione della medesima figura priva di un braccio. Sul trumeau, il Pensatore, ovvero Dante Alighieri, sovrasta l’abisso. Sul battente di destra è riconoscibile la figura del Conte Ugolino. Su quello di sinistra, invece, Paolo e Francesca sono inseriti in un rotolio di corpi.

Alla fine, la Porta venne collocata nel luogo per il quale era stata commissionata, senza tuttavia conservare la sua funzione.

Nella sezione Verso la Porta dell’Inferno, oltre a due rarissimi e preziosi bozzetti, ecco alcune delle opere che hanno reso Rodin immortale, come il Pensatore (Penseur), nelle due versioni, quella nel formato originale per la Porta e il suo ingrandimento. In particolare, della versione di quasi due metri si presenterà il gesso: una concessione straordinaria da parte del Museo. Quindi l’Ugolino (Ugolin), L’uomo che cade (L’Homme qui tombe), Eterna primavera (L’Eternel Printemps), Il Bacio (Le Baiser), La Donna accovacciata (La Femme accroupie), Fugit Amor, L’Adolescente disperato (Adolescent désespéré) per concludere con Le tre ombre (Les Trois ombres), e le due sculture Eva (Eve) e Adamo (Adam).

La mostra è nata da un progetto dei due curatori insieme allo scultore Ettore Greco e Claudio Martino che coinvolge l’intera città di Legnano ed i suoi spazi espositivi. Per tutto il periodo di apertura della mostra , nel centro di Legnano saranno esposte alcune opere scultoree in omaggio a Rodin, fra cui la Porta d’Oriente di Mimmo Paladino e L’uomo eroico di Ettore Greco, che si aggiungono alle recenti installazioni di opere monumentali di Aligi Sassu e Ugo Riva già allestite negli scorsi anni. Nel salone delle mostre della Banca di Legnano (largo Franco Tosi 9), dal 22 novembre 2010 al 18 marzo 2011, verrà presentato il ciclo fotografico che Bruno Cattani elaborò per conto del Musée Rodin nel triennio 1999-2001 ritraendo i capolavori di Camille Claudel e Auguste Rodin. La mostra, che consta di una quarantina di scatti in bianco e nero, mette in relazione la vicenda artistica dei due scultori e amanti. Camille entra ventenne nell’atelier di Rodin nel 1884; l’esposizione alla Banca di Legnano dunque comincia dove termina la grande monografica dedicata al maestro francese e mette in luce lo sviluppo della sua opera e quella della sua geniale allieva.

La mostra nasce sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana. L’iniziativa si avvale del patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del patronato di Regione Lombardia e dei patrocini della Provincia di Milano, dell’Ambasciata di Francia in Italia, del Centre culturel français de Milan ed è organizzata nell’ambito del decennale delle proposte espositive di Legnano. In dieci anni sono state molte le mostre monografiche organizzate negli spazi della città : William Congdon, Franco Francese, Joel Meyerowitz, André Kertész, Giovanni Chiaramonte, Georges Rouault, Federica Galli, Gianfranco Ferroni, Lucio Fontana, Alfredo Chighine, Käthe Kollwitz, Aldo Bergolli, Attilio Rossi, Francisco Goya, Varlin, Jean Rustin, Leonardo Cremonini, Ipoustéguy, Carol Rama, James Ensor, Tino Vaglieri, Sebastian Matta, Aligi Sassu e i giovani Marco Mazzoni, Francesco Albano, Marta Sesana, Enrico Savi. La prima mostra risale infatti all’autunno del 2000 quando la città inaugurò il restaurato Palazzo Leone da Perego, cui nel 2007 si aggiunsero le sale del Castello visconteo

Il catalogo è edito da Umberto Allemandi & C.

RODIN. Le origini del genio (1864-1884)

Legnano, Palazzo Leone da Perego (via Gilardelli, 10)

20 novembre 2010 – 20 marzo 2011

Orari: da martedì a domenica h 9.30 – 19.00. Lunedì chiuso. La biglietteria chiude mezz’ora prima.

Biglietti : € 9,00 intero, € 7,00 ridotto under 18 e over 65, gruppi di minimo 15 – massimo 25 persone, titolari di coupon e convenzioni, € 3,00 ridotto speciale scuole. Gratuito per minori di 6 anni, un accompagnatore per gruppo, due insegnanti accompagnatori per classe, giornalisti accreditati, disabili e accompagnatore, guide turistiche.

Informazioni: tel: 02.4335.3522

www.mostrarodin.it

C.M.

Didascalia Foto: A.Rodin, Il pensatore, gesso 1904.

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