I “Presagi” di Bruno Pedrosa al Lu.C.C.A.

12 Mar 2012 Stampa

LUCCA. Dopo la prima tappa fatta all’Università di Fortaleza (Unifor) – Fondazione Edson Queiroz lo scorso ottobre nell’ambito della Biennale Unifor Plástica, la mostra itinerante dell’artista Bruno Pedrosa, dal titolo “Presagi”, curata dal critico d’arte e museologo Maurizio Vanni, arriva a Lucca per fare da ponte ideale tra Brasile e Italia. L’esposizione è ospitata fino al 18 marzo 2012 negli spazi del Lu.C.C.A. – Lucca Center of Contemporary Art per continuare poi il suo percorso nuovamente in terra brasiliana. A marzo 2012 sarà infatti la volta del Museu do Ingá di Rio de Janeiro, in collaborazione con il Centro de Artes dell’Università Federale Fluminense. In ogni sede si terranno dei workshop e delle conferenze che vedranno coinvolti l’artista e il curatore.

L’evento, che gode del supporto culturale del Momento Italia-Brasile – di cui Maurizio Vanni è uno dei curatori –, è organizzato in collaborazione con il Museu do Ingá e il Centro de Artes UFF di Rio de Janeiro, del MAC-Museu de Arte Contemporânea di Niterói, della Unifor-Fondazione Edson Queiroz di Fortaleza e della Fondazione Zappettini, con il patrocinio del Consolato Generale del Brasile a Milano, dell’Istituto Italiano di Cultura di Rio de Janeiro, di Regione Toscana, Provincia di Lucca, Comune di Lucca, Fidam, Assindustria Lucca, Camera di Commercio Lucca, Confesercenti Lucca e Confartigianato Lucca.

Tema portante della mostra è il “presagio” ovvero quel segno premonitore di avvenimenti futuri che l’artista sfida e trasforma in simbolo concreto capace di evocare qualcosa di assente o di impossibile da percepire. “Pedrosa – sottolinea Vanni –, attraverso le sue composizioni, è come se sfidasse il presagio, è come se si prendesse gioco del destino mescolando segni dal sapore antico con intuizioni cromatiche che, in certi casi, non possono ancora esistere in natura. Nelle sue opere, l’indeterminato prende forma di fronte ai nostri occhi e acquisisce un senso soggettivo per coloro che hanno il coraggio di cercare l’essenza di ciò che vedono.” Un segnale si trasforma in stargate dimensionale in grado di farci scoprire il futuro prossimo del nostro presente.

In mostra al museo lucchese 50 opere tra dipinti ad olio, disegni, tempere e sculture che propongono questa idea di fluttuazione tra passato e futuro, tra finito e infinito, tra realtà e lucida illusione. La mostra è aperta daòl martedì alla domenica dalle 10 alle 19, info: www.luccamuseum.com

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