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Una nuova lega per le creazioni di Giovanni Raspini

FIRENZE. Il mercato delle argenterie per la casa vive una fase difficile a causa principalmente dei forti incrementi fatti registrare negli ultimi tempi dal prezzo del metallo sui mercati. Abbiamo parlato di questo argomento con Giovanni Raspini, designer a capo delle Argenterie Giovanni Raspini Spa, una delle piu’ importanti realtà italiane del settore con circa 50 addetti e sede in provincia di Arezzo. L’occasione è stata la presentazione della nuova lega Bronzobianco® avvenuta lo scorso 17 Febbraio presso la Galleria Romanelli a Firenze.

Quali fattori hanno determinato questa fase critica per il settore delle argenterie d’arredo e da regalo?
Da oltre un anno sul mercato il prezzo dell’argento, a causa della speculazione, ha raggiunto valori altissimi. E’ piu’ che raddoppiato raggiungendo gli 850 Euro al Kg. Questo ha generato una fase critica nel settore che in me ha fatto nascere un desiderio di evoluzione. Allora ho pensato a metalli e leghe alternative che mi consentissero di ottenere comunque oggetti unici per valore plastico.

Per questo ha pensato al bronzo?
Il bronzo è stato la scelta naturale. Una lega è come un cocktail di diversi metalli ognuno con una propria anima. Devono però essere sapientemente dosati per ottenere l’effetto desiderato. Oltre al rame e allo stagno ho utilizzato anche zinco e nichel.

Com’è nato Bronzobianco®?
Dopo molte sperimentazioni nel nostro stabilimento sono riuscito ad ottenere quello che volevo : un materiale innovativo da poter affiancare alle nostre produzioni in argento. Una lega con grande potenzialità, difficile da lavorare, che pero’ ci consente di proporre modellati nuovi con caratteristiche non tradizionali; un materiale che non si ossida. Noi non vogliamo essere classici.

Nelle vostre creazioni quanto contano i materiali rispetto al valore aggiunto dalle lavorazioni?
Direi che nel caso di Bronzobianco® il materiale è al 3%. Il rimanente valore è dato dalle lavorazioni, che avvengono a mano, e per circa il 35-40% dal design. Tra le lavorazioni sono fondamentali la profilatura e la laminatura che esaltano il materiale di partenza regalandoci grandi suggestioni plastiche. Le componenti di zinco e nichel della lega rendono il materiale difficile da lavorare ma contemporaneamente gli conferiscono una luminosità ed una brillantezza assai intense. Grazie poi alla brunitura otteniamo quella ricchezza cromatica che caratterizza i pezzi della nostra collezione.

Rispetto alle vostre creazioni in argento, quelle in Bronzobianco® hanno un un prezzo inferiore?
Indubbiamente il loro prezzo è piu’ accessibile rispetto agli argenti ma l’importante non è questo. Bronzobianco® per noi costituisce una evoluzione delle nostre creazioni in senso contemporaneo; privilegiamo la ricerca e il design per la creazione di pezzi unici indipendentemente dal materiale in cui vengono realizzati.

Dove viene prodotta la vostra collezione?
Nel nostro stabilimento in provincia di Arezzo dove abbiamo una linea produttiva dedicata. Tutto per noi nasce in questa parte di Toscana. Sono l’arte, la cultura e le competenze della grande tradizione manifatturiera le suggestioni che ci consentono di progettare da quasi quarant’anni.

Come vengono commercializzati i vostri prodotti?
Attraverso una rete ci circa 700 punti vendita in molti paesi e nelle boutique monomarca di Roma, Milano ed Arezzo. Prima della sua presentazione ufficiale la collezione Bronzobianco® è stata proposta per sei mesi in via sperimentale alla nostra clientela in circa 80 punti vendita ottenendo un grande interesse.

Chiara Mercatanti

Didascalia foto: Argenterie Giovanni Raspini SPA, collezione Bronzobianco® .2012. Secchio per Champagne.