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Guttuso e gli artisti di “Corrente” protagonisti di una grande mostra nel Palazzo Mediceo di Seravezza

La Versilia rende omaggio a Renato Guttuso ( Bagheria 26 dicembre 1911 – Roma 18 gennaio 1987), in occasione del centenario della nascita, con la mostra “Guttuso e gli amici di Corrente” da venerdì 1 luglio  fino all’11 settembre 2011 nelle sale del Palazzo Mediceo di Seravezza (Lu), organizzata dalla Fondazione Terre Medicee e dal Comune di Seravezza. Il percorso espositivo presenta circa 70 opere provenienti tutte da collezioni private, e quindi poco visitabili, tra dipinti e lavori grafici, alcuni dei quali riproposti all’attenzione del pubblico e della critica dopo anni di oblio. Il nucleo centrale della mostra è costituito da una serie di opere di Guttuso che vanno dagli anni ’40 agli anni ’80, mentre un’ ampia parte è dedicata ad alcuni tra i più significativi artisti del movimento di “Corrente”, (Treccani, Birolli, Sassu, Migneco, Morlotti, Vedova), con i quali l’artista aveva instaurato un sodalizio fortissimo. Tra le opere di Guttuso si può ammirare il grande dipinto del 1951 “Sogno di un guerrafondaio”, in cui il volto del protagonista è quello del Presidente Usa Eisenhower. Per questo l’artista subì un processo per offesa a capo di stato straniero. Poi si possono citare “L’uomo che fuma o ritratto del pittore Garajo” del 1961 e “Natura morta” del 1958. Un percorso espositivo dove si mette in evidenza l’attività artistica di Guttuso come straordinario testimone del nostro tempo, in grado di rappresentare con le sue opere la complessità della condizione umana con le sue sofferenze, i suoi miti, le sue passioni. Poi, per meglio comprendere i rapporti e i temi culturali, politici e sociali che hanno coinvolto l’artista nel suo lungo e infaticabile percorso, c’è l’ampia sezione della mostra dedicata agli  artisti di “Corrente” che negli anni della lotta al regime fascista furono sensibili alle sollecitazioni europee come apertura necessaria al rinnovamento dell’arte italiana. Tra le opere esposte “Piazzale Loreto” di Giuseppe Migneco del 1944 e “Cristo nei Getsemani (interpretazione da Tintoretto)” di Vedova del 1942. Nello stesso anno Guttuso dipinse la “Crocifissione”, con la quale vinse il Premio Bergamo, una grande tela che scatenò polemiche, specialmente dal versante religioso. Nella mostra sono presenti anche un quadro poco noto di Ernesto Treccani, “Algeria” del 1950, pagina espressiva della storia drammatica della rivolta contro la dominazione coloniale, e “Le maschere vaganti” di Renato Birolli del 1942. “Non si tratta di una mostra antologica su Guttuso –  ha precisato il curatore Enrico Dei – ma un racconto della sua attività e sensibilità nel contesto artistico e sociale in cui operava insieme ai suoi amici più cari del gruppo Corrente. Il risultato finale è  un tributo alla carriera e all’arco creativo indiscusso dell’artista siciliano, come uno dei migliori interpreti della tradizione dell’arte italiana e internazionale che lo ha reso celebre e apprezzato in tutto il mondo”. “La mostra estiva è ormai diventato l’appuntamento più importante che la Fondazione organizza al Palazzo Mediceo – ha aggiunto il direttore Franco Carli –  e ogni anno raccoglie sempre più consenso e apprezzamento da parte del pubblico. Per la mostra di Guttuso abbiamo poi realizzato un piccolo miracolo – ha aggiunto – perché l’abbiamo organizzata con un budget di 80 mila euro a dimostrazione che si può organizzare eventi culturali di grande qualità a costi accettabili”. La mostra ha ricevuto i patrocini della Regione Toscana e del Ministero per i Beni e le Attività Culturali ed è stata realizzata anche con il sostegno della Provincia di Lucca, della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca e della Banca della Versilia, Lunigiana e Garfagnana. Sarà aperta tutti i giorni nel Palazzo Mediceo, via del Palazzo 358, Seravezza (Lu), dalle 10 alle 12.30 e dalle 17.00 alle 24.00. Ingresso: euro 5, ridotto euro 3. Il catalogo è edito dalla Pacini Editore. Info: tel. 0584.757443, e-mail: info@terremedicee.it [1] www.terremedicee.it [2]