Week end: mostre, da Tiepolo a Boldini ed Escher

21 Nov 2018 Stampa

Dalla pittura del ‘700 a quella contemporanea, con Tiepolo e Canaletto accanto a Escher e Calabria, dai kimono giapponesi ai disegni di Boldini, le mostre del prossimo week end dal 23 al 24 novembre coprono un lungo arco temporale nella storia dell’arte. BOLOGNA – Una selezione di 50 opere su carta, alcune delle quali mai esposte, provenienti da prestigiose collezioni private, compone la mostra dedicata a Giovanni Boldini dalla Galleria Bottegantica. In programma dal 24 novembre al 19 gennaio, la mostra documenta il talento dell’artista nel disegno e nell’incisione: Boldini, disegnatore compulsivo, aveva la mania di fare schizzi di tutto cio’ che gli capitava di osservare, dimostrando un estro inventivo indomabile e un tratto sempre elegante e penetrante.

MILANO – Si intitola “Tabula Picta. Dipinti tra Tardogotico e Rinascimento” l’esposizione che il 23 novembre aprira’ presso la Galleria Salamon per presentare al pubblico 15 dipinti su tavola, tutti perfettamente conservati e databili tra l’ultimo quarto del ‘300 e l’inizio del ‘500. Allestita fino al 1 febbraio, la mostra documenta il contesto artistico dell’epoca tra Marche, Lazio, Toscana e Lombardia, evidenziando un’Italia in cui tutti gli artisti cercano di parlare una stessa lingua pur con inflessioni e sostrati originali e diversi. VICENZA – Dal 23 novembre al 10 marzo il Museo Civico di Palazzo Chiericati e le Gallerie d’Italia – Palazzo Leoni Montanari accoglieranno la mostra “Il Trionfo del Colore. Da Tiepolo a Canaletto e Guardi. Vicenza e i Capolavori dal Museo Pushkin di Mosca”. Le tele provenienti dal Pushkin, esposte accanto ad altre 30 opere dello stesso ambito e periodo selezionate dal patrimonio dei Musei Civici di Vicenza e da quello di Intesa Sanpaolo, esplorano l’arte veneta del ‘700 e la sua influenza sul resto d’Europa.

ROMA – Un’ottantina di opere fra quadri (alcuni dei quali realizzati nel 2018), pastelli e manifesti raccontano la vitalita’ pittorica e il talento visionario di Ennio Calabria in una grande mostra allestita a Palazzo Cipolla dal 20 novembre al 27 gennaio. Dal titolo “Ennio Calabria. Verso il tempo dell’essere. Opere 1958-2018” la personale mette in luce la capacita’ dell’artista di rappresentare sulla tela il processo di mutamento della nostra societa’ e dell’uomo di oggi, indicando quasi profeticamente le sue possibili metamorfosi future. Dal 20 novembre apre al Maxxi una grande collettiva per raccontare il valore della collezione del museo, rinnovata e arricchita da oltre 70 nuove acquisizioni tra opere di arte, architettura e fotografia: la mostra, a ingresso gratuito, presenta al pubblico piu’ di 30 lavori per un totale di 26 autori. GORIZIA – Il capo simbolo della tradizione giapponese e’ protagonista al Museo della Moda e delle Arti Applicate dal 21 novembre al 17 marzo nella mostra “Occidentalismo. Modernita’ e arte occidentale nei kimono. 1900-1950”. Attraverso una selezione di 40 kimono in cui i motivi tradizionali si affiancano a disegni coloratissimi che richiamano il Cubismo, il Futurismo e le altre correnti artistiche europee, il percorso testimonia il gusto occidentale esploso in Giappone agli inizi del ‘900, un Paese all’epoca diviso tra tradizione e alla modernita’ dell’Occidente.

FIRENZE – L’artista contemporaneo Cai Guo-Qiang arriva agli Uffizi con “Flora Commedia”, personale allestita dal 20 novembre al 17 febbraio, il cui titolo si ispira alla Divina Commedia di Dante. Attraverso circa 60 opere o gruppi di dipinti di varie dimensioni realizzati con polvere da sparo, oltre a una selezione di bozzetti dell’artista che ne illustrano il processo creativo, nella mostra Cai Guo-Qiang si appropria della flora del Rinascimento come soggetto, catturando lo spirito e l’anima del periodo. CATANZARO – “Escher. La Calabria, il Mito” sara’ allestita al Complesso Monumentale del San Giovanni dal 20 novembre al 20 gennaio. In un percorso di 86 opere – alcune delle quali mai esposte in Italia come Fuochi d’artificio (1933), Sogno (1935) e Senglea (1935) – la mostra svela l’influenza che l’architettura e i paesaggi calabresi ebbero sull’arte di Escher: proprio nel Sud Italia infatti l’artista elaboro’ idee e suggestioni che caratterizzano il suo stile tra scienza e arte.

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