Artex, i Maestri Artigiani e Botteghe Scuola una vera opportunità per i giovani e l’economia Toscana

23 Apr 2018 Stampa
“I giovani possono sempre più trovare opportunità di lavoro in questo importante settore che, pur riaffermando la sua importante storia, sta cambiando grazie alle innovazioni di prodotto e di processo che interessano tante produzioni”. Lo ha dichiarato oggi alla Fortezza da Basso  a Firenze durante il convegno dal titolo “Maestro Artigiano – una ricchezza per la Toscana, Giovanni Lamioni presidente di Artex e di Confartigianato Grosseto.
L’evento si e’ svolto durante l’82-esima edizione della Mostra Internazionale dell’Artigianato di Firenze. Nel corso del convegno si e’ fatto il punto sulla realtà e sulle prospettive, per la Toscana, delle iniziative legate  figura di Maestro Artigiano e alla Bottega Scuola.  La Legge Regionale n. 53 del 2008 sull’Artigianato, disciplina il settore dell’artigianato artistico e tradizionale. Oggi in Toscana sono 208 gli artigiani del settore artistico e tradizionale che hanno ottenuto la qualifica di Maestro Artigiano, mentre le attività artigianali che possono svolgere regolari attività formative nel settore dell’artigianato artistico e tradizionale, sono 23.
“Ormai non si può più pensare alla figura tradizionale dell’artigiano – ha proseguito Lamioni – ma i giovani possono intraprendere un percorso formativo che gli consente di acquisire competenze importanti. I Maestri Artigiani e le Botteghe Scuola sono fondamentali per l’economia Toscana, in un mondo globalizzato, con la domanda che richiede esperienze di qualità nelle produzioni artigianali e nel turismo. Costituiscono un opportunità per creare impresa e lavoro in borghi storici e in luoghi dove oggi c’e’ emigrazione e abbandono.  Artex, il Centro per l’Artigianato Artistico e Tradizionale della Toscana e’ lo strumento operativo delle due principali associazioni artigiane che promuove l’artigianato Artistico e tradizionale toscano”.
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