L’arte vissuta di Ilio Fiengo negli spazi di Carico Massimo a Livorno

14 Mar 2017 Stampa

Livorno 14 marzo 2017 – Ingenuità, ironia, comicità, disperazione esistenziale si intrecciano con lo stupore delle sottigliezze della natura. Un insieme d’elementi che compongono la realtà – linguaggio, oggetti, cose, gesti – e che diventano motivi di riflessione estetica e poetica. Questi alcuni aspetti del lavoro di Ilio Fiengo e, per codificarli, non ci si puo’ affidare alla logica e alla deduzione, piuttosto ad una intelligenza emotiva che sappia orientarsi fra paesaggi della memoria, figure, animali simbolici, organi, funzioni e sistemi diversi all’interno di una pratica artistica ferocemente e volutamente scarna.  La mostra organizzata dall’Associazione Carico Massimo presso gli spazi dei Magazzini Generali di Livorno, via della Cinta Esterna 48/50,  racconta bene il lavoro di questo artista sempre in bilico tra passato e presente, che utilizza materiali spesso antichi, arcaici ma in perenne dialogo tra l’arte del Novecento e  il contemporaneo. La mostra sarà aperta fino al 26 aprile su appuntamento chiamando il 3386270827, sito web: www.caricomassimo.it

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