Statale Arte, secondo capitolo: l’Exoteric Gate di Nanda Vigo

14 Dic 2016 Stampa

Milano – 14 dicembre 2016 –  Otto piramidi e un alto cilindro centrale che ospitano 400 metri di led nel cortile principale della Ca’ Granda, sede dell’Università degli Studi di Milano. Si tratta di “Exoteric Gate”, installazione dell’architetto e artista milanese Nanda Vigo, chiamata per la seconda edizione di Statale Arte, il progetto dell’ateneo meneghino dedicato alla scultura contemporanea. “Diciamo – ha detto Nanda Vigo ad askanews – che ho fatto più l’architetto che l’artista. Però il concetto che esprimo è sempre quello, la luce protagonista non solo dello spazio, ma anche di noi stessi. Quindi la parte centrale è il noi stessi”. Uno sguardo interiore, dunque, che, per la prima volta vede un lavoro della Vigo concepito per gli spazi esterni. Ma grazie agli specchi, oltre che alle luci, l’effetto dell’opera ricade su tutto l’ambiente che la circonda.

Quell’università che il rettore Gianluca Vago continua a spingere più in avanti sulla strada dell’apertura alla città. “Un po’ era l’idea con la quale abbiamo iniziato questa avventura – ci ha detto -, non facile, nel senso che è abbastanza evidente il contrasto che c’è anche nelle linee, nelle geometrie… Però è una sfida molto bella, nella prima edizione abbiamo avuto un riscontro molto positivo, adesso siamo onorati di ospitare questa installazione di Nanda Vigo, molto potente”. Un’installazione che l’artista vede anche, nel suo collocarsi in uno spazio pubblico, come un riconoscimento della città alla sua carriera. “Mi pare giusto – ha concluso Nanda Vigo – che alla mia età io abbia finalmente una cosa pubblica diciamo regolare”. Fonte Askanews

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