Lo sguardo dei “potenti”, dall’antichità a oggi di Olivier Roller

12 Giu 2016 Stampa

Roma 14 giugno – Delle statue sa rintracciare l’aspetto umano. Sa coglierne l’espressione, il movimento, i gesti. Una ricerca durata dieci anni ha portato il fotografo francese Olivier Roller a esplorare i volti del potere, sotto diversi punti di vista, e giunge a conclusione con una mostra allestita fino al 17 luglio al Museo Nazionale Romano in Palazzo Altemps, a Roma, nell’ambito della stagione artistica dell’Institut francais “La Francia in scena”. Claudia Schiffer e Giulio Cesare, Jeanne Moreau e Luigi XIV, l’imperatore Augusto e l’alto ufficiale delle forze armate francesi Jean Bernard, sono solo alcuni dei ritratti esposti in “Immagine e Potere”: Sei effigi di sculture antiche collocate nello stesso museo e dodici altre, appartenenti a grandi collezioni museali europee sono inserite nelle sale in modo da creare un dialogo con la collezione permanente del museo. “Roller non e’ interessato alla bellezza: – ha commentato Paulo Pe’rez Mouriz, curatore della mostra insieme con Guillaume Maitre – l’idea e’ indagare oltre la superficie, rintracciare l’aspetto psicologico di questi personaggi”. Il fotografo racconta, infatti, come l’attrice Jeanne Moreau “fosse spiazzata e un po’ annoiata dalla mancata richiesta di sorrisi forzati da copertina”. “Fare un ritratto – ha spiegato poi l’artista – e’ come dare l’assedio a una fortezza e infine conquistarla”. ( ANSA)

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