Cesura, Rocchelli, Sala, Arcara, Santese, Micalizzi, Stabile. Dalla fotografia Fine Art al Self Publishing

11 Mar 2015 Stampa

Pietrasanta 11 marzo – La stagione de LABottega di Pietrasanta apre sabato 21 marzo con la mostra del collettivo indipendente di fotografi dal titolo “Cesura,Andy Rocchelli, Alessandro Sala, Arianna Arcara, Luca Santese, Gabriele Micalizzi, Gabriele Stabile. dalla fotografia Fine Art al Self  Publishing”. Un evento che rientra nel programma della presti Due le sezioni espositive previste Fine art e Self Publishing con una selezione di immagini che, pur facendo parte di singoli progetti dei  fotografi del collettivo, mostrano un comune percorso attraverso l’osservazione della nostra complessa contemporaneità. L’attualità entra prepotentemente in tutta la produzione fotografica ed editoriale di Cesura con testimonianze di reportage da molte parti del mondo: vitali e brutali così come è la vita in alcuni luoghi vicini e lontani. Il primo appuntamento della nuova stagione di esposizioni de LABottega è curato da Serena Del Soldato,  titolare e direttrice artistica dello spazio. La mostra si concentra su alcuni focus  che offriranno uno sguardo delle contraddizioni del nostro vivere contemporaneo.

Per la sezione Fine Art, in mostra saranno proposti scatti di una metropoli del futuro come Johannesburg (Concrete Jungle- Alessandro Sala), del declino e del decadimento della post-industriale Detroit (Found Photos in Detroit- Arianna Arcana e Luca Santese),  degli scontri e della violenza nelle piazze di Atene simbolo dell’Europa in crisi  (Athena – Gabriele Micalizzi), dei sentimenti di isolamento e separazione dei rifugiati (Refugee Hotel – Gabriele Stabile), del racconto del fiume Po realizzato affondando nelle sue radici,  inverno dopo inverno, e raccontando il  vuoto, l’assenza, il vasto di quel luogo (PO /THE RIVER – Arianna Arcana). La sezione Self Publishing  è totalmente dedicata ai lavori di Andy Rocchelli, tra i fondatori di Cesura ucciso nel 2014 in Ucraina dove si trovava per documentare il conflitto. I lavori che saranno presenti alla mostra riguardano 4 progetti fotografici che  fanno parte dei prodotti realizzati da Cesura Publish, la casa editrice del collettivo che pubblica in autonomia esclusivamente fanzine e libri in tiratura limitata prodotti dai membri del gruppo permettendo la promozione dei progetti singoli o collettivi rimanendo fedeli ai principi di CESURA: indipendenza, autonomia e controllo del processo produttivo. Il lavoro di Andy Rocchelli, con una sua personale ricerca avviata nel 2009, ha riguardato anche la documentazione di abusi dei diritti umani.

Nelle foto e nelle pubblicazioni che saranno presenti alla mostra, Rocchelli ci mostra una guerra dimenticata come il conflitto etnico tra Kirghizistan e Uzbekistan di cui mai nessun media internazionale si è occupato: foto montate proprio su quelle prime pagine e copertine che non le hanno mai ospitate.In particolar modo, l’Ucraina è oggetto di vari reportage come quello da Maidan,  la piazza dell’Indipendenza a Kiev, teatro di scontri violenti tra manifestanti e polizia; dalla selezione di fotografie scattate internamente ai membri del  gruppo nazionalsocialista Slaviansky Soyuz; dalla citta’ di Sloviansk dove il fotografo documenta, con gli ultimi suoi scatti, la popolazione rifugiata negli scantinati dopo l’occupazione da parte dei separatisti filorussi. Non ultimo, il lavoro Russian Interior recentemente vincitore del secondo premio al World Press Photo per la categoria “Portraits – Stories”, in cui Andy offrendosi come fotografo per donne che avevano bisogno di un ritratto economico a domicilio, ha ricavato un archivio corposo, vario e multiforme di ritratti con un’anima più profonda del mero scatto commerciale e che dà accesso a spazi e storie private approfondendo e mostrando un lato così intimo delle donna russa. La mostra rimarrà aperta fino al 24 maggio 2015.

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