Mazen Kerbaj racconta Napoli con la mostra “Medio Occidente”

02 Ott 2014 Stampa

Napoli 2 ottobre – “Essere un artista a Beirut e’ difficile come esserlo a New York o a Napoli, la situazione per gli artisti e’ pessima ma si trattadi una scelta che fai e quindi cerchi di sopravvivere, anche finanziariamente”. E’ eclettico, fuori dagli schemi ma anche tremendamente realista Mazen Kerbaj, l’artista libanese che fino al 29 ottobre 2014, sara’ protagonista a Napoli con la Mostra multimediale “Medio occidente”, inserita nel programma del Forum Universale delle Culture. L’arte Kerbaj che si definisce “disegnatore di fumetti, musicista e pittore”, sara’ espresa a 360 gradi alla Mostra d’Oltremare, proprio li’ dove e’ ospitato il grande murale di Andrea Pazienza, realizzato in site negli anni ’70 e da poco restaurato. “E’ uno dei mei artisti di riferimento – confessa Kerbaj – non sapevo di qeusta sua opera, andro’ subito a vederla”. Lui, il 39enne di Beirut, e’ diventato celebre nel 2006, quando decise di raccontare giorno per giorno attraverso delle vignette sul suo blog i 33 giorni di bombardamenti israeliani del Libano. E’ chiaro, quindi, che la recente storia politica del Libano ha influenzato l’opera di un artista nato peraltro nel 1975, l’anno della scoppio della guerra civile. “Medio Occidente – spiega l’organizzatore della mostra Francesco Siviero – vuole essere la reciproca conoscenza tra un artista e la citta’ che lo ospita. Il nome dell’iniziativa pone Napoli in una posizione geopolitica di non usuali sfumature, per un’Europa che parla sempre di Medio Oriente”. Un’esperienza forte che a Napoli raccontera’ anche agli studenti di alcuni licei: “la sua – spiega Daniele Pitteri, cmmissario del Forum – sara’ una testimonianza imporante per far capire ai ragazzi che gli orizzonti culturali sono infiniti ma servono gli strumenti per poterli maneggiare”. A chiudere la visita napoletana dell’artista libanese ci sara’ un concerto tenuto dallo stesso Kerbaj che e’ anche un talentuoso trombettista. Come è stato per Beirut anche Napoli sarà raccontata attraverso disegni e “segni” che saranno pubblicati sul blog dell’artista (www.mediooccidente.com)

 

Fonte Ansa

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