Il mito dell’arte italiana nell’Inghilterra vittoriana

ROMA . L’arte inglese della seconda metà dell’Ottocento è protagonista della mostra  Dante Gabriel Rossetti, Edward Burne-Jones, e il mito dell’Italia nell’Inghilterra vittoriana allestita alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna fino al 12 Giugno.  Il percorso espositivo intende approfondire l’ispirazione che i principali artisti  inglesi del XIX secolo  trassero  dall’arte italiana, in particolare dai primitivi, dal Cinquecento, dalla pittura dei paesaggi  e dagli studi su famosi cicli pittorici, monumenti e architetture.  Esposte oltre 100 opere provenienti da collezioni private e musei, molte delle quali per la prima volta in Italia.  Oltre all’importante numero di opere dei  preraffaelliti Dante Gabriel Rossetti, Edward Burne-Jones e William Morris presenti, ciò che rende peculiare questa mostra è il confronto tra le opere degli artisti inglesi e i modelli iconografici italiani di riferimento. Sono  infatti esposti anche dipinti di importanti artisti italiani tra cui  Giotto, Botticelli, Tiziano e Tintoretto .  In una sezione opere  di artisti italiani come Nino Costa e Giulio Aristide Sartorio che scoprirono e studiarono i pre-raffaelliti inglesi. La mostra è curata da Maria Teresa Benedetti, Stefania Frezzotti, Robert Upstone, catalogo Electa.
In occasione della mostra la Galleria nazionale d’arte moderna propone un ciclo di incontri dal titolo “Museo ad alta voce” con alcuni tra i principali attori teatrali italiani che leggeranno brani di opere di poeti e scrittori legati al tema della mostra.