NAPOLI. Dal 17 febbraio al 5 marzo la galleria Isi di Napoli ospita la cultura afro-americana con la mostra “ Blackatcha…. once again” di Mark Steven Greenfield. Un evento organizzato in occasione delle celebrazioni americane del Black History Month, le associazioni culturali Art 1307 e ISI Artisti Associati, con il patrocinio del Consolato degli Stati Uniti d’America di Napoli, e curato da Cynthia Penna, Marina Romano, Bettina Mattii. I “menestrelli“ dalle facce nere di Greenfield ritornano a Napoli per la seconda volta per far riflettere sul tema degli stereotipi che le culture dominanti creano nei confronti di altre culture al fine di sottometterle e di esercitare il loro potere su di esse. “La creazione di pregiudizi e preconcetti totalmente falsi nei confronti di un gruppo culturale o di una etnia o di una razza – spiega Cynthia Penna – serve a creare intorno ad essa un senso di sfiducia e mancanza di credibilità in modo da permettere alla cultura dominante di esercitare il proprio potere anche attraverso un paradigma intellettuale che ne giustifichi l’azione.Anche la città di Napoli – aggiunge – è sottoposta da più di un secolo ad una operazione di tal fatta ed è letteralmente “martirizzata” da stereotipi e preconcetti che, sebbene partano da una base di verità, in questo caso sono ingigantiti e portati all’esasperazione con un enfatizzazione dei luoghi comuni”. La mostra è aperta tutti i giorni escluso il lunedì dalle 11 alle 20, info: www.isiartiassociate.com [1]